Ghost Cab – Pedale per chitarra elettrica – Simulatore di cassa, Preamp

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Tutti i clip audio sono stati registrati con il simulatore di cassa Ghost Cab connesso direttamente all’interfaccia audio del computer.
Le chitarre utilizzate sono:

Fender Stratocaster (equipaggiata con 3 pickup Fender single coil)
Jackson Concept (equipaggiata con 3 pickup humbucker Warman)

Clip 1
Chitarra: Fender Stratocaster (pickup al manico e centrale, poi pickup al manico)
Note: Ghost Cab da solo
Mic Pos: 8/10
Cab Size: 7/10
Response: 4/10
Mic Gain: 5/10
Preamp: ON


Clip 2
Chitarra: Fender Stratocaster (pickup al ponte e centrale)
Note: Ghost Cab accoppiato con Via Lattea Overdrive
Mic Pos: 8/10
Cab Size: 5/10
Response: 8/10
Mic Gain: 4/10
Preamp: ON


Clip 3
Chitarra: Jackson Concept (pickup al ponte)
Note: Ghost Cab accoppiato con Naoto Distortion
Mic Pos: 4/10
Cab Size: 5/10
Response: 3/10
Mic Gain: 5/10
Preamp: ON


Clip 4
Chitarra: Jackson Concept (pickup al ponte)
Note: Ghost Cab accoppiato con Novanta Distortion e TC Electronics Nova Delay
Mic Pos: 5/10
Cab Size: 7/10
Response: 2/10
Mic Gain: 5/10
Preamp: ON


Clip 5
Chitarra: Jackson Concept (pickup al ponte)
Note: Ghost Cab accoppiato con Black Phillip Metal Distortion
Mic Pos: 7/10
Cab Size: 10/10
Response: 1/10
Mic Gain: 5/10
Preamp: ON


 

Ghost Cab è un simulatore di cassa a forma di normale pedalino per chitarra in grado di simulare, in modo del tutto ANALOGICO, il comportamento di una cassa microfonata per chitarra.

Comodità estrema
La sua forma e le sue dimensioni ridotte lo rendono un simulatore di cassa veloce da configurare, facile da trasportare e immediato in termini di connessioni. Sarà sufficiente posizionare Ghost Cab come ultimo pedale in una catena effetti collegandosi direttamente all’impianto o al computer senza più la reale necessità di un amplificatore.

Ghost Cab offre 4 controlli studiati appositamente per lavorare sulle frequenze che un microfono cattura quando posizionato in prossimità di una cassa per chitarra, uno switch a levetta che permette di inserire o disinserire un preamplificatore in classe A (quando Ghost Cab è connesso nel loop effetti di un amplificatore è opportuno disinserire il preamplificatore integrato) e un jack di connessione per le cuffie.

I controlli presenti sono:

  • Mic Gain: controlla il guadagno del microfono virtuale;
  • Mic Position: interviene sul posizionamento del microfono, valori bassi determinano un posizionamento del microfono verso il bordo del cono, valori alti ricreano le tipiche sonorità pungenti di un microfono al centro del cono;
  • Respose: interviene sulla risposta degli altoparlanti, valori bassi richiamano caratteristiche più rock-oriented, valori alti spostano lo spettro sonoro verso sonorità più vintage;
  • Cab Size: lavora sull’ingombro della cassa conferendo sonorità più profonde con l’incremento di questo controllo.

 

Analogico Vs. digitale
Dai primi anni 2000 il mercato digitale ha fatto passi enormi nel campo dell’amp-modeling e relative simulazioni di cassa da lasciare sorprese anche le orecchie più esperte e fini. Verso la metà del decennio 2010 è stata introdotta una tecnologia che ha letteralmente spopolato in tutto il mondo chitarristico, dal principiante al professionista, parliamo degli Impulse Response. Questi Impulse Response (oppure detti semplicemente IR) sono dei file .wav molto piccoli contenenti informazioni digitali inerenti alla risposta di un determinato ambiente sonoro (stanze, palestre, chiese, ma anche casse per chitarra), portando con sé l’enorme vantaggio di interscambio creando delle vere e proprie community e anche un vero e proprio mercato digitale.

La controparte analogica non ha mai avuto questo forte bisogno di espandersi in questo campo benché il chitarrista analogico non è mai stato troppo propenso a separarsi dal suo amplificatore. Diversi produttori hanno comunque messo sul mercato ottimi cab sim analogici, basti citare Hughes & Kettner con la famosissima Red Box molto in voga negli anni ’90, oppure ancora più vecchio il celeberrimo Rockman della SR&D che ha segnato un epoca nella registrazione della chitarra con simulatore di cassa, riconducendo il suo suono alla decade degli anni ’80.

Ghost Cab vuole unire la comodità d’uso e la varietà di suoni disponibili di un dispositivo digitale con il calore, la purezza e il vibe di un dispositivo analogico, il tutto pensato per il chitarrista attuale: che sia il giovane che vuole suonare in cuffia di notte con la sua vera pedaliera analogica oppure il professionista che vuole evitare di microfonare il suo amplificatore dal vivo, oppure ancora, il chitarrista pigro che è stanco di portare con sé quintali di strumentazione.

Ghost Cab, indispensabile per il chitarrista di oggi, amante del grande suono.