Bricks – Pedale per chitarra elettrica – David Gilmour style Distortion, Boost, Fuzz, EQ

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Tutti i clip audio, ispirati ai lavori di David Gilmour, sono stati registrati con testata Marshall e cassa 2×12 equipaggiata con altoparlanti Celestion Creamback 75 impostato su un suono estremamente clean.

La chitarra utilizzata è una Fender Stratocaster (equipaggiata con 3 single coil Fender).

Suono pulito chitarra/amplificatore senza pedali o effetti


Clip 1
Sorrow-style

Pre-boost: 7/10
Distortion: 7/10
Tone: 4/10
Volume: 5/10

Gain: 7/10
Treble: 4/10
Bass: 7/10
Output: 5/10


Clip 2
Shine on-style

Pre-boost: non attivo
Distortion: non attivo
Tone: non attivo
Volume: non attivo

Gain: 7/10
Treble: 7/10
Bass: 8/10
Output: 5/10


Clip 3
The worms-style

Pre-boost: 4/10
Distortion: 8/10
Tone: 4/10
Volume: 5/10

Gain: 7/10
Treble: 5/10
Bass: 7/10
Output: 5/10


Clip 4
Time-style

Pre-boost: 8/10
Distortion: 0/10
Tone: 5/10
Volume: 6/10

Gain: 10/10
Treble: 5/10
Bass: 5/10
Output: 5/10


Clip 5
Castellorizon-style

Pre-boost: non attivo
Distortion: non attivo
Tone: non attivo
Volume: non attivo

Gain: 9,5/10
Treble: 2/10
Bass: 8/10
Output: 5/10




Bricks è un doppio pedale ideato e realizzato con l’obiettivo di ottenere le sonorità di gran parte della carriera dell’iconico chitarrista David Gilmour, il quale, grazie al suo stile unico, ha regalato al mondo opere di inestimabile valore artistico. Visionario, eclettico, elegante e intellegibile sono solo alcuni degli aggettivi che si possono attribuire al chitarrista di Cambridge, il Bricks vuole appunto essere il nostro tributo a questo grande artista.

L’equipaggiamento di David Gilmour ha subìto centinaia di cambiamenti durante la sua carriera, ciononostante il cuore della pedaliera non è stato poi così differente nel corso gli anni: le distorsioni, fatta eccezione per i primi tempi in cui veniva impiegato un Fuzz Face, sono sempre state fondamentalmente affidate a circuitazioni in stile Big Muff (spesso Ram’s Head originali, ma anche Civil War e riproduzioni boutique); gli overdrive hanno invece avuto un impiego più variegato in quanto, per gran parte della carriera con i Pink Floyd, Gilmour adoperava un Colorsound Power Boost sia come equalizzatore dopo la distorsione, sia come unità overdrive grazie ad una modifica effettuata esternamente con un potenziometro aggiuntivo all’unità originale. In seguito Gilmour ha adottato un’altra soluzione per gli overdrive inserendo 2 unità Tube Driver, impostandone una come boost/eq e l’altra come overdrive a tutti gli effetti. Altre sperimentazioni sono state effettuate negli anni ’80, prima con la Serie 10 dell’Ibanez, poi con particolari pedali Boss come il Digital Metalizer.

È importante specificare che anche altri effetti hanno un ruolo fondamentale nella pedaliera di David Gilmour: a partire dalle compressioni per arrivare alle modulazioni (chorus, vibe, ecc.) ed agli effetti ambiente (delay, riverberi, ecc.). Inoltre Gilmour ha spesso adottato soluzioni con altoparlanti rotanti, spesso di costruzione boutique; tutto ciò contribuisce a generare il tono che ha fatto innamorare milioni di appassionati, in aggiunta alla cosa più importante: il tocco.

Il Bricks vuole dedicarsi al settore distorsione/overdrive, ricreando oggettivamente quante più soluzioni possibili adottate da Gilmour negli anni. I circuiti sono tutti originali, anche se fortemente ispirati alle unità di riferimento utilizzate dal chitarrista inglese.

Il pedale è diviso in 2 blocchi denominati Distortion e Boost e sono adoperabili singolarmente oppure in serie contemporaneamente.

Distortion
Il blocco chiamato Distortion comprende fondamentalmente 2 effetti: un pre-boost dalle caratteristiche simili al Tube Screamer della Serie 10 (utilizzato appunto da Gilmour esclusivamente per spingere il Big Muff), e un distorsore di forte stampo Big Muff caratterizzato da una componentistica a cavallo tra i principali 3 modelli utilizzati da Gilmour nella sua carriera, il Ram’s Head, il Civil War e il Cornish P-2. La scelta dei componenti è stata studiata in modo attento allo scopo di generare un tono sempre fruibile a prescindere dalle proprie preferenze.

Boost
Il blocco Boost, inizialmente progettato per replicare il Power Boost di Gilmour modificato, ha subìto importanti upgrade lasciandosi contaminare da alcune caratteristiche del Tube Driver e dalle possibilità offerte dal Fuzz Face, il tutto controllabile con il potenziometro di gain. Di seguito le modalità d’uso consigliate:

  • Boost/EQ per suoni clean e distorti: gain fino a 8/10. L’unità si comporta come il Power Boost originale, ottima impostazione per colorare il proprio suono distorto o per irrobustire i suoni puliti agendo sull’equalizzazione bass e treble.
  • Overdrive Gilmour-style: gain da 8/10 in poi, e treble molto basso, in questo modo si ottiene il break-up tipico di un Tube Driver; con l’aggiunta di un compressore, le calde linee soliste dei grandi concerti degli anni ’90, sono servite!
  • Fuzz in stile “The dark side of the moon”: gain al massimo, inoltre può essere interessante accendere il blocco distortion con il controllo “distortion” molto basso e “pre-boost” a piacere per aumentare la distorsione generale.

I controlli

Blocco Distortion:

  • Pre-boost: a 0/10 il pre-boost sulla distorsione è disattivato, ruotando il controllo in senso orario aumenta il segnale che pilota la distorsione;
  • Distortion: determina la quantità di distorsione generata;
  • Tone: determina il taglio della distorsione;
  • Volume: determina il livello di uscita della distorsione.

Blocco Boost:

  • Gain: lavora sul primo stadio del circuito offrendo svariate sonorità grazie all’interazione tra i componenti, pulito fino a 8/10, distorto oltre;
  • Treble: determina la quantità di alte frequenze;
  • Bass: determina la quantità di basse frequenze;
  • Output: determina il livello di uscita del blocco boost.

Nota: molte informazioni tecniche riguardanti la carriera di David Gilmour sono state prese dal sito www.gilmourish.com