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219,00€
Tutti i clip audio sono stati registrati da Andrea Cesone con amplificatore Fender Deluxe Reverb impostato su un suono estremamente clean.
Le chitarra utilizzata è una Icona Nashville di Raro Guitars.
Clip 1
Genere/Stile: Arpeggio
Compress: 6/10
Release: 7/10
Attack: 5/10
Make up: 6/10
Sugar Compressor non attivo.
Clip 2
Genere/Stile: Country, Blues
Compress: 7/10
Release: 7/10
Attack: 2/10
Make up: 6/10
Sugar Compressor non attivo.
Clip 3
Genere/Stile: Funky, Pop/Rock
Compress: 7/10
Release: 7/10
Attack: 5/10
Make up: 6/10
Sugar Compressor non attivo.
Sugar compressor è un compressore da studio nelle dimensioni di un pedalino per chitarra.
Le modalità d’uso sono molteplici ma la semplicità dei suoi 4 controlli è davvero sorprendente!
Banalmente parlando, un compressore amplifica i suoni bassi (inteso come suoni di bassa intensità, non frequenza) e riduce i suoni alti (sempre inteso come intensità sonora). Se ad esempio suoniamo una successione di note aumentando progressivamente la forza della nostra plettrata utilizzando un compressore impostato in un modo molto invasivo, la risultante sarà quella di avere lo stesso volume per tutte le note.
L’efficienza del compressore è però anche quella di non appiattire troppo l’esecuzione distruggendo tutta la dinamica del nostro playing, proprio a questo abbiamo prestato la massima attenzione in fase di progettazione di Sugar Compressor: amplificare o attenuare la nostra chitarra senza mai distruggere la dinamica e il nostro stile di esecuzione. Questo Sugar lo sa fare sempre, anche con settaggi estremi.
Compress: determina quanto il segnale della chitarra debba essere schiacciato, valori alti portano ad una linearità dinamica senza eguali.
Release: determina il tempo di rilascio della compressione; valori bassi “spengono” l’effetto velocemente, valori alti lasciano che la compressione continui a lavorare.
Attack: determina il tempo di intervento della compressione; valori bassi per un attacco immediato della compressione, valori alti fanno intervenire la compressione più lentamente.
Make-Up: schiacciando i suoni “forti” di intensità comporta una riduzione di volume inevitabile, con il controllo “Make-Up” riportiamo il volume al livello più consono.
In studio di registrazione o negli studi di stazioni radiofoniche, il compressore, è un componente indispensabile. Non si tratta di un effetto tipico per chitarra, si utilizza praticamente per tutti gli strumenti e per operazione di mixing e di mastering.
Nel mondo chitarristico molti mostri sacri hanno fatto del compressore un vero e proprio effetto per chitarra. Basti pensare a David Gilmour, che in assoli come quello di “Another Brick In The Wall pt.2” ne ha fatto un marchio di fabbrica, sia per l’impostazione esecutiva sia per il risultato finale.
In alcuni generi musicali il compressore sulla chitarra ricopre un ruolo fondamentale; nella musica Country è largamente utilizzato. Brad Paisley, tra i più noti countryman di livello internazionale, l’ha definito indispensabile ed immancabile nel suo setup in quanto la compressione di un amplificatore a valvole non è sufficiente ad ottenere il risultato da lui desiderato.
Un’altro utilizzo interessante del compressore in ambito chitarristico è quando si ha la necessità di bilanciare due strumenti molto differenti tra loro (ad esempio una chitarra dotata di single coil e una equipaggiata con humbucker); impostando sapientemente il compressore si può arrivare a preservare le caratteristiche originali delle chitarre utilizzate avendo due livelli di uscita perfettamente bilanciati.